Ho un ricordo molto vivo dell’ultima giornata del campionato 2005-2006. Ci incontrammo per vedere Reggina – Juventus (giocata in campo neutro a Bari) in un bar mai visitato prima e nemmeno dopo, amici abbonati con la necessità di guardarsi negli occhi per riconoscere nell’altro lo stesso spaesamento che ognuno stava provando.

Ci stavano tirando addosso parecchia merda e la stavamo mangiando tutta.

L’anno successivo qualcuno non si abbonò, in parte comprensibile, il mondo sembrava finito lì. Altri invece si abbonarono grazie alla cocciutaggine che solo l’irrazionalità dell’amore può spiegare.

Risalimmo con i campioni del mondo e con i ragazzini, ma soprattutto con l’orgoglio.

Ieri, 20 aprile 2019, abbiamo vinto l’ottavo scudetto consecutivo. E’ storia, è la nostra storia. E’ qualcosa di mai successo prima e probabilmente di irripetibile.

Però attenzione perchè voi non avete visto ancora niente, la nostra fame è un pozzo senza fondo. “Pietà l’è morta” (cit.) e per voi non rimarrà più nulla.